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I felini

Felidae

I Felidi (Felidae) sono una famiglia dell'ordine dei Carnivori.

tigre

Questo gruppo include il leone, la tigre, il leopardo, il puma, il giaguaro, il ghepardo, il gatto domestico e un gran numero di altre forme meno note ai non addetti ai lavori. I felidi sono la famiglia più strettamente carnivora dell'intero ordine dei carnivori. Il felino più familiare è il gatto (sottospecie Felis sylvestris catus), che divenne animale domestico migliaia di anni fa. Il suo parente più stretto, il gatto selvatico, vive ancora nei boschi di Europa, Asia e Africa, anche se la distruzione del suo habitat ne ha ridotto l'areale di distribuzione. Vi sono delle controversie riguardanti la classificazione come specie a sè stante del gatto domestico rispetto al gatto selvatico.

Altri felidi ben conosciuti includono forme di dimensioni ben maggiori, come il leone, la tigre, il leopardo, il giaguaro, il puma e il ghepardo. Altri felidi di dimensioni intermedie sono la lince, il caracal e la lince rossa. Il gruppo comprende anche la sottofamiglia estinta delle cosiddette tigri dai denti a sciabola, come il ben noto Smilodon.

Evoluzione

I felidi primitivi si svilupparono nel corso dell'Oligocene, circa 30 milioni di anni fa, a partire da antenati simili a Viverridi (ad s. Palaeoprionodon e Stenogale). Questi "gatti" primitivi, come Proailurus, rinvenuto in Francia, avevano un corpo lungo e zampe più corte rispetto ai feidi attuali; la dentatura, inoltre, era più primitiva. Erano però già presenti gli adattamenti per una vita parzialmente arboricola. Felidi successivi, come Pseudaelurus, della taglia di un puma, sono spesso considerati gli antenati diretti delle forme attuali. Contemporaneamente a queste forme "standard", la famiglia dei felidi produsse anche specie aberranti, le cosiddette tigri dai denti a sciabola, riunite nella sottofamiglia Machairodontinae, caratterizzate dall'enorme sviluppo dei canini superiori.

Vi sono attualmente 37 specie note di felini nel mondo, evolutesi tutte a partire da un antenato comune circa 10 milioni di anni fa. Questa specie si originò in Asia e si disperse attraverso i continenti passando per ponti di terra. Come riportato dalla rivista Science, analisi del DNA condotte da Warren Johnson e Stephen O'Brien del National Cancer Institute degli Stati Uniti hanno dimostrato che antichi gatti si svilupparono in otto differenti linee evolutive, che si diffusero in almeno dieci diverse migrazoni da continente a continente attraverso Beringia e l'Istmo di Panama. Le specie del genere Panthera sono le più antiche, mentre il genere Felis si è diversificato recentemente. Si stima che il sessanta per cento delle specie attuali sia apparso nell'ultimo milione di anni. Prima di questa scoperta, i biologi non erano stati in grado di sviluppare un albero filogenetico dettagliato a partire dai soli resti fossili.

La famiglia dei nimravidi (Nimravidae), che raggruppa specie molto primitive ed eccezionalmente simili ai felini attuali (un esempio di convergenza evolutiva), era un tempo erroneamente classificata all'interno della famiglia dei felidi.

Felinae

I Felini (Felinae) sono una sottofamiglia della famiglia dei Felidi. Sono caratterizzati da una testa di forma rotondeggiante, il muso corto e il corpo ricoperto di pelliccia, spesso maculata o striata. Hanno zampe munite di cuscinetti plantari e artigli retrattili, che utilizzano per la caccia, e hanno udito e vista ottimi, il che dà loro la possibilità di cacciare di notte.

Si usano anche i termini grandi Felini (o panterini) per indicare gli appartenenti al genere Panthera, e piccoli Felini, del genere Felis. Questi due gruppi sono apparentemente molto simili sotto molteplici aspetti, ma si differenziano tuttavia non solo per la taglia: la differenza più evidente è che i piccoli felini, che hanno un osso chiamato ioide alla base della lingua, possono fare le fusa ma non ruggire; al contrario i grandi felini, con una cartilagine flessibile al posto dell'osso, possono ruggire ma non fare le fusa con continuità. Altra differenza è che la pupilla dei piccoli felini ha un taglio verticale, mentre i grandi felini tendono ad avere tagli ovali o rotondi.

Esistono però delle eccezioni: il leopardo delle nevi, ad esempio, è classificato tra i grandi felini, ma non ruggisce e si ciba stando rannicchiato al pari dei piccoli felini.

Altra eccezione è il ghepardo che, pur classificato come grande felino, è più leggero del puma, classificato come piccolo felino. Spesso ci si riferisce ai Felini indicando in realtà altre sottofamiglie di Felidi, quando invece ogni sottofamiglia presenta alcune differenze rispetto alle altre: la sottofamiglia Acinonychinae, ad esempio, alla quale appartiene il ghepardo, spesso indicato come Felino, si differenzia dai Felini per il fatto che non è caratterizzata dagli artigli retrattili.

Fonte: www.wikipedia.org